In fondo infondo - briciole di ottimismo n.5

Ogni volta che hai paura di sperimentare,
quando ti viene il dubbio che creare di qualcosa di nuovo sia un errore 
rispetto alla sicurezza del "già visto, già fatto, già conosciuto", 
ricorda che l'imitazione è limitazione.

Il futuro lo vedo nero - Io me ne vado in Africa.

Ci sono momenti in cui capisci che devi smettere di pensare e basta, che non porterà a nulla sfamare i tuoi sogni con ipotesi sul futuro che puzzano di promesse elettorali. Ciarlare è inutile, se vuoi davvero qualcosa devi darti una mossa e rischiare qualche mossa azzardata, come direbbe Pannella, fare una scelta radicale.

Nel mio caso parliamo di vivere e lavorare in Africa, Etiopia per l'esattezza. Una follia, certo, ma sicuramente un rimpianto che non avrò mai. Un sogno che puoi realizzare solo buttando via tutto e lasciandoti ogni cosa alle spalle, alla stregua di ogni buon italiano nel pic-nic di Pasquetta.

Un lavoro sicuro, un futuro tranquillo, un paese che conosci, una cultura che ti mette al centro del mondo, un sacco di robaccia costosa che ti ha fatto sempre sentire bene. Puff! In un secondo non c'è più nulla! Come le pene di mezza Italia dopo l'indulto.

Dovrebbe essere destabilizzante almeno quanto l'ingresso di Galeazzi in una Jacuzzi già occupata, eppure mi sento ogni giorno più sereno, voglioso di cominciare una vita diversa e conoscere persone, luoghi, problemi e culture nuove.

Quello che succederà dopo è un'incognita e sicuramente sarà dura ripartire da zero, ma, tornando all'indulto, sono sicuro che ne varrà la pena. In fondo il primo uomo sulla terra è stato trovato in Africa, e considerando che i migliori posti per vivere all'epoca erano per forza di cose tutti disponibili, tanto male non deve essere di certo.