Bene immobile ma meglio dinamico - restare o andare?

Oggi ho realizzato come alcune persone siano talmente legate alla loro dimensione locale da ignorare volutamente tutto quello che è un palmo oltre il proprio naso, proprio come farebbe un adolescente davanti a pochi grammi della sua polverina preferita.


Proprio così, contenti di chiudersi in una stanza piccola piccola a respirare sempre la solita aria stantia. Beh, io la vedo diversamente e credo sia doveroso aprire quelle maledette finestre per far entrare una violenta ventata di nuove esperienze (volendo richiamare in causa l'adolescente di prima potremmo dire che bisognerebbe alzare un polverone bello grosso).


Eppure io sono ancora qui, la mia chance non arriva ed inizio a sentire "puzza di chiuso". Datemi l'opportunità di scappare dalla finestra o almeno liberatemi dal giovane esagitato che ha smesso di respirare qualche minuto fa.


(P.s. Per la cronaca non sto approfittando della situazione: la sua roba è rimasta abbandonata in un angolo, come si dice polvere alla polvere).