Residenza e Domicidio - L'amore per la casa

Io odio il mio appartamento. Sul serio, darei alle fiamme ogni centimetro di questa catapecchia, la ucciderei se potessi (chiamatelo pure "Domicidio" se vi aggrada).

E nel pacchetto letale includerei anche il gatto, sempre ammesso che quel piccolo buddha peloso ossessionato dalle crocchette possa esser ancora definito gatto. Per carità, gli sono affezionato e siamo insieme da anni, ma sinceramente fatico a sopportare la sua imbarazzante cocciutaggine a detergersi le zone intime ad ogni momento libero.

Purtroppo so che non mi toglierò presto la soddisfazione di liberarmi di queste quattro mura, ma in fondo nell'attesa posso sempre sperare che l'amato felino decida finalmente di reincarnarsi.

Al-Col non si comanda - L'importanza di non improvvisarsi barman

Qualche sera fa affrontavo la disarmante delusione di avere tra le mani un Margarita poco educato. Un supplizio da buttare giù il prima possibile cercando di non soffocare, alla stregua di quei goffi e imbarazzati chierichetti che ogni domenica rischiano il "soffocamento da comunione" con un'ostia incastrata in gola.

Sorso dopo sorso, piano piano (forse sarebbe più calzante piango piango), ho fatto fuori quel bastardo impostore spinto a proseguire solo dalla voglia di eliminarlo dalla circolazione (stessa motivazione che anima mia madre contro il colesterolo).

Dopo aver saldato il conto (ed aver tentato di saldare la faccia del barista alla cassa) ho lasciato il locale riflettendo sull'importanza di non improvvisarsi barman: farsi pagare profumatamente fingendosi capaci ed illudendo chi si fida di te non vi ricorda troppo lo stile di una qualsiasi delle nostre banche per meritare rispetto?