Ho appena realizzato di essere un "carmaleonte": una di quelle persone a cui basta un'azione o un pensiero per cambiare drasticamente il proprio stato d'animo con la stessa facilità con cui i simpatici rettili dagli occhi sognanti mutano cromia.
Riflettendo sul concetto buddhista di Karma, principio di azione-reazione secondo cui tutto quello che decidiamo di fare influenza direttamente la nostra esistenza positivamente o negativamente, mi rendo conto di quanto sia facile cambiare radicalmente la visione delle cose (come se fossi testimone di un fatto e poi lo sentissi raccontare da studio aperto).
Spesso basta un gesto, una parola o un pensiero per chi mi sta a cuore e tutto assume una dimensione diversa: una giornata nera può trasformarsi in un sorriso oppure una giornata tranquilla può diventare un incubo se la mia testa devia su una vecchia delusione. Da un lato è strano sentirsi così fluttuanti, ma dall'altro è anche rassicurante perché è come se ci fosse sempre una porta aperta per le sorprese (un po' come accade a Villa Certosa).
Ora torno a mimetizzarmi nella folla, non vorrei che da buon carmaleonte avessi la lingua troppo lunga.