Non sono fatalista, è un dato di fato.

Spesso mi accorgo che molte persone hanno la tendenza ad aspettare che le cose accadano o si risolvano da sole, come se ci fosse un destino segnato per tutto. Stanno lì a guardare senza muovere un dito, come faremmo tutti davanti ad un testimone di Geova sul punto di ruzzolare per le scale di casa nostra.

Io, al contrario, credo che il futuro vada cercato, inseguito e corteggiato. Sono convinto che quello che vogliamo dobbiamo cercarlo con la stessa foga con cui Maurizio Costanzo ingurgita carboidrati.

Certo conta la fortuna e spesso non ha un ruolo decisivo,
ma in fondo penso che chiunque creda davvero in un obiettivo e lavori duramente per esso prima o poi arrivi a conquistarlo. Per questo sono sicuro di non essere un fatalista, è un dato di fato.